Dec 8, 2014

Buddha

Era un indiano.
Nacque da un re e visse la giovinezza negli agi. Fu impressionato dalla sofferenza e dalla morte il giorno che uscì dalle mura del palazzo. Ripudiò tutto e trascorse 7 anni di privazione nella foresta. Sperimentò le pratiche ascetiche per trovare la pace dei sensi e della mente. Invano gli insegnamenti degli asceti e dei bramini tentarono di uniformarlo alle credenze indiane. Buddha cercò la strada dentro di se allontanandosi dalle parole e dai costumi di quei tempi. Era il 500 A.C. quando in perfetta solitudine capì che dentro di lui c'era la soluzione. Tutto gli fu chiaro. Tutte le sue domande ebbero risposta. La sua mente si illuminò e da allora lo chiamarono il Risvegliato. Per quarant'anni predicò la sua conoscenza. Quando quello che poteva essere raccontato ai non illuminati si esaurì, volutamente accetto' un piatto di funghi velenosi per terminare la sua esistenza. I segreti che ancora erano nella sua mente rimasero segreti. Ora alcune spiegazioni sulle esistenza umana possono essere cercate nella storia precedente la nascita di Buddha. Le antiche religioni sono la fonte da cui il Buddha ha tratto la sua illuminazione. Le conoscenze delle antiche culture erano forse più veritiere e comunque diverse da quanto insegnato nella attuale cultura occidentale.
La mitologia indiana, cinese, sumera, egizia, nonché azteca racconta di civiltà passate in cui gli Dei vivevano con gli uomini. Storie di guerre, amori, città, viaggi stellari e poteri sovrumani sono comuni in tutti gli antichi testi. Anche la Bibbia racconta la storia del mondo dalla sua Creazione fino alla sua estinzione con l'Apocalisse. E' un testo conciso come il "Bignami" dove tutto e' condensato perché scritto attingendo da testi più grandi e complessi. Il Buddha conosceva le fonti scritte della mitologia e delle religioni antiche, ma ha il merito di aver centrato l'attenzione sulla sofferenza e sulla mente dell'uomo. Contemporaneo di Socrate con lui condivide il pensiero della centralità dell'uomo e come conseguire la sua felicità. La sua analisi vecchia di 2500 anni supera tutto lo scibile della moderna psichiatria e psicologia. L'uomo e' portato per natura a vivere la realtà attaccato ai beni materiali e alle emozioni. La transitorietà della vita determina i cambiamenti che portano a soffrire. Il Buddha insegna come vivere felici con la "  Via di mezzo" in un mondo dove la cattiveria e il dolore governano sovrani.

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