Jul 30, 2014

Il Destino: potere del caso o autodeterminazione consapevole?


Epistole su Facebook il 29 luglio 2014: Vilmer lancia il sasso nello stagno e io leggo le onde che si propagano.

-Vilmer Moia Nella vita le cose accadono per caso o per necessità? E' il destino o il caso, con un semplice lancio di dadi, a determinare le nostre azioni? Napoleone senza la rivoluzione francese, sarebbe diventato uno degli uomini piu importanti del XIX secolo o sarebbe rimasto un semplice ufficiale d'artiglieria? Giulio Cesare senza la guerra civile tra Silla e Caio Mario, che indebolì irrimediabilmente la Repubblica, avrebbe potuto imporre la sua dittatura? Sono gli eventi che determinano la nostra vita o siamo noi a determinarla?..........E milioni e milioni di vite sarebbero cambiate se gli eventi esterni avessero avuto un impatto diverso sulle loro scelte? Nuotare controcorrente serve? O è meglio farsi trascinare da essa e cogliere le opportunità che offre? La più grande libertà?? Non essere responsabile della propria vita..
-Vilmer Moia Cosi come in fisica quantistica, dove il solo guardare una particella ne cambia istantaneamente la posizione o la velocità, il destino, il solo credere in esso aspettando a braccia aperte la sua realizzazione , ne pregiudicherebbe lo svolgimento. Soluzione? Il destino esiste, ognuno di noi ha una predestinazione o un ragione di vita, ma non dobbiamo crederci...
-Ninna De Frigis I filosofi Stoici la chiamavano "pronoia", che equivale al concetto cristiano di provvidenza.
-Mirco Bindi Si, il destino esiste nel momento in cui ciascuno di noi ne diviene artefice.
-Massimo Molinari Mirco Bindi, puoi spiegarlo in maniera più ...estesa. GRZ.
-Mirco Bindi E' facile dire che siamo gli artefici del proprio destino, ma che cosa vuole dire? Si nasce in un mondo sconosciuto e la prima cosa che facciamo è piangere a più non posso. Dopo, giocoforza, ciascuno si adatta, chi più chi meno.  Il vivere diventa una battaglia quotidiana tra quello che si vorrebbe e quello che abbiamo. Più giovani siamo, più cerchiamo soddisfazioni della vita e più ferocemente siamo attaccati ai nostri desideri per i quali si affrontano le battaglie. Non importa l'esito, tutti sperimentano il bene e il male, la felicità e la sofferenza. E' certo che è la volontà di una persona che muove le sue azioni. Più la volontà è ferrea e non influenzata dalle altre persone, maggiore è la scelta della propria vita. Non è facile scegliere in autonomia, ma se la scelta avviene con convinzione, il dubbio e il pentimento sono minori e comunque la "colpa dello sbaglio" non può essere riversata sugli altri (a meno di essere falsi). Non si può scegliere la mamma e nemmeno il babbo per cui esistono cose che avvengono indipendentemente da noi. Forse anche il nonno e il bisnonno, ma allargherei anche alla scimmia e al serpente che sono dentro di me. Il fatto di essere in un determinato luogo , in un determinato tempo dipende dal mondo che gira. Insomma il passato prossimo e remoto sono condizionamenti (destino), ma il cervello con il suo libero arbitrio costruisce la vita. Per tutti è così dal ricco al povero, dal re allo schiavo. ........Ops! sono stato logorroico.Scusate.
-Panikkar stimola la riflessione. L'uomo è una macchina razionale o è un microcosmo che fa parte di un macrocosmo? l'azione dell'uomo è svincolata o collegata all'universo? Il procedere della vita dipende o non dipende dal caso? Le due opzioni non possono essere separate anche se spesso l'uomo sembra libero di agire e di scegliere la sua vita mentre altre volte casualmente i fatti accadono. Le due entità destino e caso rappresentano l'aspetto umano e sovrumano in modo concatenato ed inscindibile tra di loro. Il ritmo cosmico quando ci attraversa si trasforma insieme a noi realizzando la esistenza di ciascun essere umano. Si potrebbe dire che l'energia cosmica si fonde o si manifesta con l'energia vitale dell'uomo? Forse si. "Il ritmo dell'essere non è predeterminato, l'armonia è creatrice e al contempo deve essere creata" R.P.