Feb 1, 2016

La rabbia


Una emozione sottile impregna il vivere dell'uomo. Probabilmente nasce dal fatto che la venuta al mondo non dipende dalla propria volontà ma dagli interessi di altri. La salvaguardia della specie è una scusa, la verità è, nella specie umana, che il nascituro è frutto della libidine sessuale, per forza o per amore. Ecco perché il piccino subito dopo il primo respiro, urla come un ossesso arrabbiato a più non posso.
Questo conflitto originario non si risolve nemmeno in quei casi felici in cui il bimbo è allevato nell'amore della famiglia. La rabbia è radicata profondamente e per tutta la vita influenzerà il comportamento di una persona. Pochi hanno la percezione di questa tossina che li influenzerà per sempre. Il Buddha si accorse di questo conflitto ed impiegò  sette anni di eremitaggio nella foresta per arrivare al distacco totale dagli istinti innati che l'uomo si trascina dentro. La rabbia sorge tutte le volte che una persona si sente contrariata. Dal piccolo gesto innocente che non viene accettato, ma anche subito dimenticato, si arriva allo scatto di ira capace di provocare azioni indelebili nella vita della persona. Tutto per la rabbia incontrollata che sorge spontaneamente come reazione al continuo conflitto della esistenza. La felicità è effimera, molto più reale è la sofferenza, la paura, l'insoddisfazione, il desiderio mancato, la noia, l'invidia e tutto quello che la mente riesce a costruire come il primo urlo beluino appena nato. La strada insegnata dal Buddha Ti tiene lontano dalla rabbia, perché nel profondo del cuore e della mente la coscienza sa che è la strada sbagliata.
La rabbia nasce sempre da una provocazione esterna. Vera o falsa che sia, è una provocazione di qualcuno verso la Tua persona. La reazione rabbiosa significa  che l'altro è riuscito a penetrare nella tua mente e a modificare il tuo comportamento. Se Tu vuoi essere l'artefice di te stesso e non vuoi che la tua vita sia costruita dagli altri, l'unica possibilità è il controllo della rabbia.
Questo è il conflitto continuo della vita, una battaglia di supremazia per bloccare la rabbia becera, ignorante e stupida.

Jan 22, 2016

I serpenti di Buddha

Si racconta che il giorno in cui Buddha stava per illuminarsi tutte le forze del male gli arrivarono intorno per impedire la sua illuminazione. In quel momento sette serpenti si realizzarono dietro la schiena del Buddha e crearono una corona di protezione che gli permise di completare il suo cammino.
Questa è la storia, ma perché il serpente ?, e non un altro animale o una pianta o un'altra situazione?
La teoria di Mac Lean del cervello Trino dà la risposta. Il midollo spinale con il tronco encefalico è comune a tutti i mammiferi. Nel tempo infinito della evoluzione rappresenta la fase iniziale della vita in cui i mammiferi, e quindi l'uomo, originano dalla forma iniziale dei rettili. il cervello ancestrale che è in ciascuno di noi mantiene le funzioni che permisero lo sviluppo della nostra forma di vita. Movimento e sopravvivenza.
Ecco cosa rappresentano i sette serpenti nelle statue di Buddha: la protezione dai pericoli. Difronte alle insidie del male il serpente, che rappresenta l'asse portante dell'istinto di sopravvivenza, svolge la sua azione preservando la vita nei suoi momenti basilari.