Feb 15, 2014

Il Buddismo tra l'oppio dei popoli

Il Buddismo è una religione che non ha Dio. Quello che i buddisti ricercano è la verità dell'esistenza nella loro mente. La fede, nell'insegnamento di Buddha, porta la persona a comprendere la natura dell'universo e il suo continuo cambiamento. L'obbiettivo del buddista è la propria felicità. Buddha è venerato come un Dio, ma tutti i buddisti sanno che fu un uomo che aveva raggiunto l'illuminazione e che ha insegnato che tutti possono conseguirla. Il Buddismo è sulla lista nera di tutti coloro che odiano la libertà di pensiero delle altre persone. Per questo motivo i monaci buddisti sono stati oggetto di persecuzione e stragi. A differenza dei martiri cristiani non hanno mai imposto alcuna azione di proselitismo o un Regno di Dio. La scelta di aderire al buddismo è personale ed indipendente dall'adesione alla comunità religiosa.
Oggi la vita sociale nei paesi asiatici può essere paragonata a quella di un treno deragliato in modo analogo a quanto avviene in occidente e nel medio oriente. La società del benessere è una illusione su cui Platone disquisì senza ottenere risultati. Tutte le grandi religioni, ma anche le sette più piccole, insegnano i tre comandamenti basilari della convivenza: non uccidere, non rubare, non desiderare la roba e la donna degli altri. Il loro flop, cioè il fallimento su questi semplici obblighi è sotto gli occhi di tutti sia nel leggere la storia degli ultimi 10.000 anni che la cronaca quotidiana. L'oppio dei popoli è stato identificato da Marx nelle religioni come strumenti fuorvianti la verità. Tutti gli individui del passato e quelli contemporanei sono soggetti al contagio dei tre veleni della mente: rabbia, bramosia ed illusione; come l'oppio rende la realtà irreale e modifica il comportamento della persona drogata, così i veleni della mente determinano comportamenti aggressivi con finalità di supremazia. Tra tanti "pastori" delle religioni pochi sono stati e sono immuni da questo contagio. Confucio, Lau Tzu, Cristo, Maometto e lo stesso Buddha hanno elargito i loro insegnamenti in buona fede, ma tra le loro idee e quanto è stato praticato dai seguaci c'è di mezzo il mare. Recentemente la speranza nella Scienza di una nuova vita basata sul progresso sta fallendo miseramente. La ricerca continua del profitto e del potere sembra essere senza limiti nelle élite governative laiche che hanno sostituito quelle religiose.
Considerazione: Il buddismo è l'unica scialuppa che permette di guadare il fiume in tempesta. La via di mezzo attuata con equilibrio senza la morsa della mente avvelenata, è lo strumento che le singole persone hanno a disposizione per sopravvivere in una società in continuo declino. Può sembrare un atteggiamento egoistico, ma se uno vuole vivere nella onestà senza essere coinvolto e sopraffatto nel circolo vizioso dell'odio, dell'avidità e dell'illusione, ha solo una strada da percorrere: essere buddista.

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