Tutti noi sappiamo che quando siamo tranquilli si riesce
a compiere ad elaborare azioni e progetti con maggiore capacità ed
intelligenza. Al contrario quando la mente è offuscata da emozioni
quali la rabbia o anche l'amore, il comportamento può rivelarsi
sbagliato e controproducente.
Il buddismo insegna come mantenere stabile la calma e la
tranquillità. Il buddismo non è, come tacciato da alcuni, un
allontanamento dalla vita, anzi è un insegnamento che permette di
sfruttare le potenzialità dell'intelligenza per vedere la realtà
nella sua intima natura.
La
capacità intellettiva è proprio di tutti gli umani, ma per poterla
esercitare al meglio è necessario addestrare la mente alla
focalizzazione della sua attività. I pensieri sono percepiti come
una attività spontanea in un processo continuo sotto lo stimolo dei
sensi. Giulio Cesare Giacobbe ha definito Buddha il primo psicologo
della storia umana. Lo studio della mente è complesso e si è dovuto
aspettare Freud, all'inizio del 1900, per gettare le basi
scientifiche della moderna psichiatria. in India 2500 anni fa Buddha
aveva già delineato la psiche dell'uomo e le differenti scuole
buddiste hanno perfezionato l'analisi e la classificazione delle
attività mentali. In Asia, è consuetudine di tutte le popolazioni
il controllo della mente e, parafrasando Lou Marinoff , possiamo dire
che Buddha è meglio del Prozac.
L'ottuplice
sentiero è la quarta nobile verità in cui Buddha insegna il metodo
pratico per vivere e sopravvivere nel mondo lontano dalla sofferenza
psicologica. Il comportamento di una persona deve essere giusto e
rifuggire le situazioni estreme. La "Via di mezzo" è una
condotta di vita che evita gli eccessi e gli assolutismi con l'uso
razionale della mente. Per essere equilibrati bisogna che pensieri,
parole, gesti, azioni, sussistenza, sforzo, concentrazione e
presenza mentale siano controllati continuamente. Impedire al
cervello la elaborazione di un pensiero estremo genera un
comportamento equilibrato. Sono otto attività che La mente reagisce
alle situazioni ambientali ed elabora le suddette otto attività. Per
sviluppare un comportamento equo, giusto, obiettivo e coscienzioso è
necessaria la volontà del proprio Ego. La meditazione e la
consapevolezza sono due stati mentali determinati nella attuazione
della Via di mezzo.
Ognuno di noi costruisce con il comportamento la proria
vita e tutti aspirano ad una vita sana senza la sofferenza delle
passioni. Il controllo della mente e la consapevlezza della vita sono
la chiave per vedere ciò che è giusto e sbagliato. In occidente si
direbbe “ascolta la tua coscienza”, ma mentre gli scienziati sono alla ricerca della sua sede in Asia la Meditazione (Vipassana) permette di vivere in un mondo di pazzi, felici e contenti.
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