Feb 26, 2013

L'ottuplice sentiero


Tutti noi sappiamo che quando siamo tranquilli si riesce a compiere ad elaborare azioni e progetti con maggiore capacità ed intelligenza. Al contrario quando la mente è offuscata da emozioni quali la rabbia o anche l'amore, il comportamento può rivelarsi sbagliato e controproducente.
Il buddismo insegna come mantenere stabile la calma e la tranquillità. Il buddismo non è, come tacciato da alcuni, un allontanamento dalla vita, anzi è un insegnamento che permette di sfruttare le potenzialità dell'intelligenza per vedere la realtà nella sua intima natura.
La capacità intellettiva è proprio di tutti gli umani, ma per poterla esercitare al meglio è necessario addestrare la mente alla focalizzazione della sua attività. I pensieri sono percepiti come una attività spontanea in un processo continuo sotto lo stimolo dei sensi. Giulio Cesare Giacobbe ha definito Buddha il primo psicologo della storia umana. Lo studio della mente è complesso e si è dovuto aspettare Freud, all'inizio del 1900, per gettare le basi scientifiche della moderna psichiatria. in India 2500 anni fa Buddha aveva già delineato la psiche dell'uomo e le differenti scuole buddiste hanno perfezionato l'analisi e la classificazione delle attività mentali. In Asia, è consuetudine di tutte le popolazioni il controllo della mente e, parafrasando Lou Marinoff , possiamo dire che Buddha è meglio del Prozac.
L'ottuplice sentiero è la quarta nobile verità in cui Buddha insegna il metodo pratico per vivere e sopravvivere nel mondo lontano dalla sofferenza psicologica. Il comportamento di una persona deve essere giusto e rifuggire le situazioni estreme. La "Via di mezzo" è una condotta di vita che evita gli eccessi e gli assolutismi con l'uso razionale della mente. Per essere equilibrati bisogna che pensieri, parole, gesti, azioni, sussistenza, sforzo, concentrazione e presenza mentale siano controllati continuamente. Impedire al cervello la elaborazione di un pensiero estremo genera un comportamento equilibrato. Sono otto attività che La mente reagisce alle situazioni ambientali ed elabora le suddette otto attività. Per sviluppare un comportamento equo, giusto, obiettivo e coscienzioso è necessaria la volontà del proprio Ego. La meditazione e la consapevolezza sono due stati mentali determinati nella attuazione della Via di mezzo.
Ognuno di noi costruisce con il comportamento la proria vita e tutti aspirano ad una vita sana senza la sofferenza delle passioni. Il controllo della mente e la consapevlezza della vita sono la chiave per vedere ciò che è giusto e sbagliato. In occidente si direbbe “ascolta la tua coscienza”, ma mentre gli scienziati sono alla ricerca della sua sede in Asia la Meditazione (Vipassana) permette di vivere in un mondo di pazzi, felici e contenti.

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