Jul 27, 2013

Sitchin Il veggente del passato

Sitchin ha lasciato questo mondo nel 2010 dopo una vita passata a interpretare gli antichi segni lasciati sulla terra. I suoi ammiratori sono un numero incredibile e il successo dei suoi libri lo testimonia, ma i suoi denigratori ed oppositori sono di gran lunga più numerosi. Come per tutti coloro che posseggono il dono di interpretare i dati in modo originale ed innovativo, Sitchin ha sofferto l'amarezza causata dai detentori dell'establishment delle classi scientifiche come il prof. deSolla Price che lo salutò voltandogli le spalle o l'astronomo Krupp che asseriva un errore astronomico la interpretazione del sigillo numerico VA/243 con il sistema solare(starbyzero). Nel mio piccolo lavorando nel Policlinico di Siena ho convissuto con due eminenti professori dell'oncologia che non esitavano ad alterare i dati delle ricerche mediche pur di dimostrare nelle riviste accreditate le loro idee preconcette a danno dei malati. Questo modo di fare è universale nel mondo scientifico e in quello della fede che non ammettono la ricerca della verità, ma impongono le idee della élite dominante. Coloro che sollevano dubbi o presentano interpretazioni alternative sono screditati ed emarginati. La spiegazione di questo comportamento ha due motivazioni: 1) alcuni individui, come Sitchin, posseggono il bene di vedere oltre. Sitchin può essere definito un veggente del passato perché tutte le volte che analizzava qualcosa di inusuale cercava risposte alle domande difficili. Non solo le linee di Nasca. ma la stessa Bibbia sono interpretati in modo da aumentare la credibilità dei contenuti e la veridicità dei reperti o dei testi. 2) l'onestà intellettuale libera da pregiudizi è una eccezione e lo stesso Socrate bevve la cicuta piuttosto che uniformarsi all'idea dilagante qualunquista e dogmatica dei suoi concittadini. La storia si ripete con gli Annunaki, Dei che colonizzarono la terra 500 mila anni fa, caratterizzati, come gli umani, da sete di potere, litigiosità, bramosia e cattiveria. Sitchin con “l'ultima profezia” dice che niente è cambiato: l'intellettuale onesto deve basarsi unicamente sulle proprie forze. Coloro che lo stimano, sono affascinati dalla sua capacità sintetica ed elaborativa sulla interpretazione della attuale società'.

Sitchin era in grado di rivivere le esistenze pregresse e di vederle come al cinematografo. Una energia paranormale lo spingeva a muoversi tra le rovine archeologiche e a leggere i testi mitici e religiosi dell'antichità. Come tutti coloro che posseggono questo Dono, Sitchin è stato osteggiato dagli "emeriti scienziati", ma tra coloro che si trovano a scegliere tra una verità dogmatica qualunquista e una possibile verità alternativa, io preferisco l'insegnamento di Sitchin.